«Il risultato è un’opera saggistica, dallo spirito critico e divulgativo, che si muove sicura tra la serialità d’autore (citando opere come The Knick di Soderbergh, Twin Peaks di David Lynch e gli instant cult Stranger Things e Fargo) e quella più mainstream (Pretty Little Liars, The Big Bang Theory, How I Met your Mother), confermandosi sempre una lettura impegnata e mai banale. Intervista a Michele Casella e Carlotta Susca.»
«Leggendo Le origini del romanzo borghese di Ian Watt ho scoperto che anche i romanzi inizialmente erano considerati un intrattenimento di poco conto. Le serie TV sono solo un’altra forma delle storie, un altro modo per moltiplicare la propria esperienza di vita, per conoscere altre esistenze, per vedere rappresentati conflitti e relazioni che aiutano a dare un senso alla realtà.»
«Uno studio preciso e puntuale del fenomeno serie tv, che passa attraverso la comprensione di due canali: “quello prettamente empatico, dove fiducia nell’autore e abbandono alla narrazione portano al godimento dell’opera, e quello più deduttivo, basato su una fruizione reiterata e maggiormente strutturata”.»
«Così come la melodia e il ritmo contribuiscono a caratterizzare i protagonisti della storia, allo stesso modo la soundtrack è capace di legarsi a paesaggi e tensioni delineandone chiaramente i contorni emotivi.
Un po’ come una linea vocale che, nella forma canzone, scelga di seguire ed esaltare la linea di basso e batteria, allineandosi metodicamente ai percorsi armonici degli strumentisti.»
«Un libro affascinante»
Clicca qui per ascoltare l’intervista realizzata durante la trasmissione Dickens di Roma Tre Radio realizzata il 10 dicembre 2017 durante la Fiera “Più Libri Più Liberi”
L’intervista è ascoltabile scorrendo la barra di riproduzione a 1.17.50
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