Addicted su The Catcher, il magazine online della Scuola Holden

«Sfogliando Addicted ho pensato che finalmente in Italia è stato scritto un libro sulle serie tv alla Teleshakespeare di Jorge Carrión (Errata Naturae, 2011), uno in cui le serie tv sono affrontate per quello che sono: il prodotto culturale più significativo dei nostri anni. In questo dialogo con Carlotta Susca, curatrice del libro, approfondiamo alcuni dei temi analizzati in Addicted: innovazione narrativa, modalità di fruizione, relazione tra serie tv e letteratura.»

Addicted su CultureFuture

«Non sorprende che gli autori, veri clerici vagantes 4.0, studino e scrivano (li troviamo in varie testate, blog e dipartimenti universitari), approfondiscano e giochino nel calderone di una materia che combina in uno strano equilibrio sapienza tecnica e incanto narrativo. Lo spettatore è messo di fronte a uno specchio tenero e impietoso delle sue complicazioni, fragilità, contraddizioni e (ogni tanto) miserie che rendono ancor più eroico il sopravvivere quotidiano in una società che perde l’orientamento ma non la voglia di camminare.»

Addicted su Rock’n’Read

«Addicted è un viaggio molto ben strutturato all’interno dei nuovi scenari creati dalle serie televisive. Come Addicted, capita che si diventi dipendenti di una storia e dei loro personaggi al punto di sperare che le loro vicissitudini vertano su piani da noi desiderati quasi fino all’ossessione.»

Addicted su Rumore

«Il tentativo è quello di sviscerare la faccenda da angolature diverse. Da fenomeno contemporaneo all’analisi sugli effetti sociali e psicologici, mantenendo il fine ultimo di scardinarne i meccanismi comunicativi. Versante in continuo divenire, inquadrato nell’istantanea coraggiosa di Addicted»

Addicted su Filmonauti

«Il risultato è un’opera saggistica, dallo spirito critico e divulgativo, che si muove sicura tra la serialità d’autore (citando opere come The Knick di Soderbergh, Twin Peaks di David Lynch e gli instant cult Stranger Things e Fargo) e quella più mainstream (Pretty Little Liars, The Big Bang Theory, How I Met your Mother), confermandosi sempre una lettura impegnata e mai banale. Intervista a Michele Casella e Carlotta Susca

Addicted su Point Black

«Un volumetto prezioso, una lettura agile, un percorso strutturato in cinque tappe che si propone di indagare i punti di interconnessione tra le serie TV più amate del momento e il concetto di dipendenza, declinato, nei singoli contributi di analisi, in modalità peculiari e differenti. Perché la dipendenza non è solo quella che si innesca nello spettatore, spesso ossessivo più che appassionato, di fronte alla serie TV prediletta.»

Addicted su Ragazzo Selvaggio

«In ognuno dei cinque saggi che compongono il volume gli autori si calano nella materia confrontandosi con un ampio campionario di serie TV. […] Un libro che si segnala per la capacità di essere teorico e analitico allo stesso tempo.»

Addicted su Sentieri Selvaggi

«Questi cinque saggi riescono a tessere una mappa delle tendenze della serialità contemporanea e a scoprire certi dispositivi narrativi che renderanno i rispettivi spettatori più coscienti di ciò che vanno guardando .»

Addicted su Telenorba

«Addicted è il libro attraverso cui cinque autori esplorano il rapporto fra le serie TV più note e le dipendenze, declinate in vari modi e forme, contaminati dal codice cinematografico o dalla letteratura, dalla musica o anche dal budget della produzione.»

Addicted sul Corriere del Mezzogiorno

«I cinque autori che firmano il libro hanno aggredito l’oggetto da diverse angolature disciplinari, convergendo però su un tema chiave: l’addiction, la dipendenza. Quella, innanzitutto, che tutti sperimentiamo quando consumiamo compulsivamente, grazie alle nuove modalità di fruizione personalizzata, vagonate di stagioni. La dipendenza, poi, dal budget, che permette a case di produzione più o meno grandi di produrre impegnativi prodotti seriali. La dipendenza, infine, delle serie tv da altre narrazioni, cinematografiche o letterarie, dalla musica, dalle culture di strada, al limite, da se stesse.»