
«Sfogliando Addicted ho pensato che finalmente in Italia è stato scritto un libro sulle serie tv alla Teleshakespeare di Jorge Carrión (Errata Naturae, 2011), uno in cui le serie tv sono affrontate per quello che sono: il prodotto culturale più significativo dei nostri anni. In questo dialogo con Carlotta Susca, curatrice del libro, approfondiamo alcuni dei temi analizzati in Addicted: innovazione narrativa, modalità di fruizione, relazione tra serie tv e letteratura.»

Addicted sarà presentato sabato 24 marzo 2018, alle ore 18:30, alla Libreria Zaum, la libreria indipendente di Bari. L’ingresso all’evento è gratuito e vedrà la proiezione di spezzoni tratti dalle più note serie tv internazionali.
L’incontro sarà moderato dal giornalista Nicola Gaeta (Musica Jazz) e vedrà la presenza della curatrice del volume Carlotta Susca e da Michele Casella, autore del saggio Il ritmo delle storie.

«In ognuno dei cinque saggi che compongono il volume gli autori si calano nella materia confrontandosi con un ampio campionario di serie TV. […] Un libro che si segnala per la capacità di essere teorico e analitico allo stesso tempo.»

«Questi cinque saggi riescono a tessere una mappa delle tendenze della serialità contemporanea e a scoprire certi dispositivi narrativi che renderanno i rispettivi spettatori più coscienti di ciò che vanno guardando .»

Addicted sarà presentato giovedì 15 febbraio, alle ore 18.00, negli spazi della Feltrinelli di Bari (ingresso libero).
L’incontro sarà moderato dal critico culturale Enzo Mansueto e vedrà la presenza della curatrice del volume Carlotta Susca e di Michele Casella, autore del saggio Il ritmo delle storie.
Per info:
L’evento Facebook della presentazione

«I cinque autori che firmano il libro hanno aggredito l’oggetto da diverse angolature disciplinari, convergendo però su un tema chiave: l’addiction, la dipendenza. Quella, innanzitutto, che tutti sperimentiamo quando consumiamo compulsivamente, grazie alle nuove modalità di fruizione personalizzata, vagonate di stagioni. La dipendenza, poi, dal budget, che permette a case di produzione più o meno grandi di produrre impegnativi prodotti seriali. La dipendenza, infine, delle serie tv da altre narrazioni, cinematografiche o letterarie, dalla musica, dalle culture di strada, al limite, da se stesse.»

«Le serie TV prenderanno il posto dei libri? Proviamo a capire quali sono le differenze sostanziali tra serialità televisiva e narrazione classica incrociando la lettura di due raccolte di saggi (Complex TV, Teoria e tecnica dello storytelling e Addicted, serie TV e dipendenze) con degli esempi concreti.»

«A partire dall’introduzione, infatti, le serie TV vengono messe in parallelo-confronto con la letteratura scritta piuttosto che col cinema, a cui persone più stagionate come il sottoscritto le accosterebbero in maniera istintiva.»

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