IL RITMO DELLE STORIE

Dal beat alla canzone, la costruzione di mondi seriali attraverso la musica

In un’epoca in cui la trasmissione dei dati è permanente e permeante, la diffusione mediatica ha portato con sé un costante rumore di fondo a cui sembra impossibile sfuggire. Il nostro corpo subisce inarrestabili sollecitazioni, fungendo da cassa di risonanza per una molteplicità di onde sonore che ci attraversano e ci influenzano, effetto collaterale di un’ineffabile pervasività elettroacustica. In una realtà così composita dal punto di vista uditivo, il silenzio ha acquisito un peso specifico mai così importante, tanto anelato nella sua assolutezza sensoriale quanto inaccessibile, come ha dimostrato John Cage

Michele Casella, Il ritmo delle storie, in ADDICTED. Serie TV e dipendenze, LiberAria
Tipo di dipendenza: delle serie TV dai suoni e dalla musica
Serie TV di cui parla: Twin Peaks, The Knick, Stranger Things, Sense8, The Get Down, Vinyl, Gomorra

LE ALTRE VITE DEL CINEMA

La dipendenza delle serie TV dal grande schermo

Prima, per secoli, millenni, era stato altro, decisamente: ascoltava storie, guardava tragedie e commedie, leggeva libri. In seguito è mutato, ed è diventato spettatore cinematografico, abitante di un luogo unico, la sala, e di un mondo che poteva prender vita solo lì: il film. Poi, in un movimento irreversibile, quel luogo deputato alla visione ha perso la sua assolutezza e si è diviso, integrato, evoluto, reincarnato e parcellizzato tante volte, in tante vite: ed ecco allora, progressivamente, che lo spettatore cinematografico è diventato anche spettatore televisivo, fruitore di home video, internauta, utente-autore del web e dei social network

Leonardo Gregorio, Le altre vite del cinema, in ADDICTED. Serie TV e dipendenze, LiberAria
Tipo di dipendenza: delle serie TV dal cinema
Serie TV di cui parla: Ash vs Evil Dead, Minority Report, Fargo